lunedì 12 novembre 2012

Ancora su acqua, tarsu, imu, irpef.


Il consigliere Mannina nel Consiglio Comunale del 30 ottobre con interventi che sono stati sicuramente non brevi e tantomeno concisi, ha proposto l‘ulteriore rinvio dei punti salienti dell’ordine del giorno, proposta bocciata dalla maggioranza dei consiglieri. Lo stesso consigliere Mannina in data 27 ottobre nel blog Agorà Ciminna, in un commento all’articolo “Nessun dorma…” di Liberamente, ha scritto quanto segue (riporto col copia-incolla):
“Le intuizioni sono doti indispensabili, le insinuazioni no. Comunque oggi mi è pervenuto l’invito da parte vostra a rimandare ancora una volta la discussione in aula delle tariffe. L’amministrazione può certamente decidere di rinviare a data da destinare, la discussione che determinera l’aumento o la diminuzione delle tariffe. E chiaro che da parte mia non ci sarà la concessione di altri rinvii, anche perchè già l’abbiamo concesso e nulla e stato fatto, e non per scelta dei consiglieri di minoranza o di maggioranza. Giorno 31 ottobre, scade il tempo utile per l’approvazione del bilancio, che oramai sara destinato ad essere approvato a fine novembre, ed il tempo francamente disponibile mi sembra tiranno. In minoranza discuteremo il da farsi, dopo di chè andremo in aula a difendere, quello si, gli interessi dei cittadini. Vi ringrazio sempre dei suggerimenti che ci date, indottrinandoci su come si fa la minoranza, oppure come e quando si prendono le distanze dai presidenti di turno, oppure come e quando fare un preconsiglio, oppure di come e quando si parla. Se mi sono macchiato di lesa maestà, nel non essere ossequioso alle vostre imposizioni, cercherò nell’immediato futuro, di rimediare, onde evitare di sentirmi chiamare con l’aggettivo di “caro”.”
Il 28 ottobre si sono svolte le votazioni per il rinnovo dell’assemblea regionale siciliana il cui esito ormai conosciamo tutti. Il 30 ottobre nel consiglio comunale ha contraddetto completamente quanto pubblicamente dichiarato il 27 ottobre. Cosa ha fatto cambiare idea al consigliere Mannina?
Considerati gli scottanti argomenti di attualità, da questo comizio mi sarei aspettato delle spiegazioni inedite, dei dati importanti, delle notizie esplosive. Invece  ho sentito le solite recriminazioni che si fanno col senno di poi, il solito palleggio di responsabilità, insomma il solito comizio.
In merito al mancato svolgimento dell’assemblea cittadina, addotto come motivo della richiesta di rinvio dei punti salienti dell’ordine del giorno, mi chiedo quali soluzioni concrete ci si sarebbe aspettati da questa assemblea. Quale contributo avrebbe potuto dare, per ipotesi, una persona anziana che vive con una pensione di 500 euro al mese o giù di lì dopo una vita di umile e faticoso lavoro, ammesso che avesse avuto la possibilità di parlare. Io, per esempio, sarei rimasto fuori perché il polo museale è per me out limit. All’albo pretorio on line non ho visto nessuna delibera di indizione assemblea cittadina del consiglio comunale. Io ritengo che i consiglieri contrari all‘approvazione dei punti cruciali dell‘ordine del giorno, anche a causa degli impegni della campagna elettorale e professionali, si sono un po’ cullati con questa assemblea che si fa o non si fa, e in consiglio non sapevano che pesci prendere: si notava la mancanza di uno studio approfondito degli argomenti e di una precisa proposta alternativa.
Il consiglio avrebbe dovuto istituire la commissione permanente “Bilancio, tributi, personale, organizzazione dei servizi, regolamenti, statuto”. Le commissioni hanno la facoltà di richiedere la presenza, alle loro riunioni, d’intesa con il sindaco, dei titolari degli uffici, degli amministratori e dei dirigenti. Le commissioni hanno inoltre la facoltà di chiedere l’esibizione di atti e documenti senza che sia loro opposto il segreto d’ufficio e possono procedere ad udienze conoscitive.
Il Consiglio deve essere lo sbocco del lavoro fatto in precedenza, le informazioni vanno richieste prima per decidere con coscienza. Le assemblee cittadine, secondo me, hanno tutt’altra funzione.
In conclusione due pareri per i consiglieri erano stati espressi in questo blog da Salvatore Fina e da me, pareri come al solito diversi ma appunto per questo più utili, avevo anche fatto appello perché altri dessero il loro parere, magari solo aderendo o no all’una o all’altra proposta, ma non mi risulta che ci siano stati altri interventi.
Il consiglio comunale è l'organo di indirizzo, di programmazione, di produzione normativa e di controllo politico amministrativo. Queste funzioni, secondo me, non sono state svolte in modo adeguato per responsabilità sia della maggioranza che dell'opposizione. Una efficace azione di indirizzo avrebbe potuto distribuire in maniera più equa l'onere a carico dei cittadini per acqua, tarsu, imu. Un controllo efficace avrebbe imposto maggiore cautela nell'impiego di risorse per cene natalizie anziani, serate carnevalesche al ristorante, sfilate carri carnevale, estate ciminnese, notti bianche, gimcane, impressionanti risarcimenti, manifestazioni varie, ecc. tutte cose belle, giuste e utili, ma non indispensabili come l'acqua, la casa, la raccolta rifiuti. A Ciminna ci sono diversi altri eventi di carattere religioso e relativi festeggiamenti molto sentiti dalla popolazione che come da tradizione sono finanziate con raccolte dalla popolazione medesima, anche con il contributo volontario degli emigrati, a cui tra l'altro abbiamo riservato un trattamento vergognoso con l'imu. Ma da qualche anno il comune è diventato generoso e finanzia tutte le iniziative o quasi.
Del resto a questo punto non c’erano alternative, rimane poco più di un mese di gestione. Ormai il bilancio preventivo 2012 si può definire consuntivo.
La mancata approvazione delle aliquote IMU avrebbe provocato il blocco delle risorse a qualsiasi titolo dovute al Comune, fino all’adempimento dell’obbligo dell’invio delle deliberazioni.
La mancata istituzione dell’addizionale irpef avrebbe provocato il dissesto finanziario del Comune, come ha dichiarato l’assessore al bilancio.
In effetti io non so esattamente quali siano le conseguenze di un dissesto finanziario, però ho sentito parlare di qualche comune siciliano che si è trovato in difficoltà o nella impossibilità di pagare gli impiegati e ho il sospetto che ciò abbia a che fare con il dissesto finanziario.
A prescindere da pistole e spade di damocle, chi avesse provocato la non approvazione delle suddette delibere si sarebbe assunta una bella responsabilità.
Mi pare anche giusto sottolineare che a Ciminna la distribuzione dell'acqua è di parecchio migliorata da 8-10 anni ad oggi, ne è prova la scomparsa delle lunghe code di persone con recipienti vari che stazionavamo alla fontana di S.Andrea, che attendevamo il turno per attingere quell'acqua che in quantità del tutto insufficiente veniva destribuita nelle nostre case.
Anche la raccolta rifiuti, da quando è iniziata la differenziata, ha subito una netta svolta con la scomparsa dei cassonetti e dei relativi cumuli di immondizie dalle strade del paese, con un netto miglioramento della situazione igienico-sanitaria. Certo tutto è migliorabile, ma teniamo conto anche di ciò che avviene in alcuni comuni della Sicilia, e non solo, con le strade invase dai cumuli di rifiuti non raccolti.

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