martedì 15 gennaio 2013

L'onore dei palermitani.


Dal blog Agoràciminna
“Marcello Dell’Utri è una persona per benissimo, cattolico, numero uno dei bibliofili italiani. Hanno detto di lui le cose più terribili, ma ha un solo difetto: è nato a Palermo” questa è l’affermazione fatta da Silvio Berlusconi ieri sera da Santoro a “Servizio Pubblico”. Nasce così il caso nel Palermitano, tantissime le frasi di rifiuto sui social network, sono centinaia i Palermitani che scrivono difendendo l’onore dei palermitani e la fierezza di esserlo ricordando uomini come Falcone e Borsellino o dicendo:“Adoro i miei difetti. Uno su tutti? Sono un palermitano”.
Anche il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando risponde all’affermazione di Berlusconi attraverso Twitter dicendo: ”Colpe e meriti si giudicano in base a comportamenti, non in base al luogo di nascita”, decine i Palermitani che stanno chiedendo proprio ad Orlando di querelarlo per l’offesa fatta ai cittadini di Palermo.
La puntata di “Servizio pubblico” si era svolta in tono pacato per circa trequarti, si accende con le accuse fatte da  Berlusconi a Travaglio, che leggendo una lettera accusa il giornalista di essere un diffamatore di professione, Santoro in questo momento ha uno scatto di nervi, perchè Berlusconi viene meno agli accordi presi ad inizio puntata. Berlusconi tornando al suo posto fa un gesto di poco gusto, estrae un fazzoletto dalla tasca e pulisce la sedia dove si era seduto Travaglio prima di lui.
Altre critiche a berlusconi arrivano dal mondo degli studenti per la sua ironia sulle scuole serali nel richiamare Santoro.
Noi di Agorà Ciminna ci riteniamo fieri di essere nati a Palermo.

Commento:
Ma come si può fraintendere in questo modo il significato di una frase che, inserita nel suo contesto, non lascia adito a dubbi. Secondo Berlusconi è per gli inquirenti che Dell'Utri ha il solo difetto di essere nato a Palermo ed è solo per tale motivo (sempre secondo il B.) che lo stesso D.U. è stato ingiustamente indagato e condannato. Non era sicuramente nelle intenzioni del "pifferaio" offendere i palermitani considerato che nelle elezioni ha sempre attinto a piene mani in Sicilia.
A parte l'interpretazione della frase, in effetti sono ben altre le cose di cui indignarsi. E così noi siciliani non smentiamo la fama di intendere l'onore in modo del tutto particolare: uomini d'onore, onorata società, delitto d'onore, ecc.
Benvenuta, comunque, l'occasione per animare un po' di dibattito politico nel nostro piccolo. Ritengo opportuno che gli interventi abbiano dei contenuti concreti e non solo parolacce ed epiteti che, in ultima analisi, denigrano solo gli autori, anonimi o firmati che siano.
E per piacere, chi è affetto da "anonimofobia" può semplicemente astenersi dal leggere scritti anonimi o ignorarli, e non tentare in tutti i modi di contagiare questa fobia a chi ancora non ne è affetto. Secondo me è anche un sintomo di intolleranza alla democrazia. Infatti la manifestazione più importante della democrazia che cosa è? Il voto, che deve essere espresso nel più assoluto anonimato.
A proposito di Monti, faccio rilevare che la sua politica è stata completamente a favore delle classi agiate che nel campo delle imposte dirette non sono state sfiorate nemmeno da una piuma. Ricordo che il governo Berlusconi nel mese di agosto 2011 aveva proposto l'istituzione del contributo di solidarietà in misura piuttosto rilevante (10% e 15%). Casini e compagni lo smontarono, lo svuotarono e incaricarono Monti di trasferirne il peso ai contribuenti di basso rango. L'osservazione viene spontanea: almeno in campo fiscale Monti avrebbe dovuto farsi prestare il "piffero" di Berlusconi.

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